lunedì 26 settembre 2011

Una precaria risponde al Ministro Castelli

Roberto Castelli ha dichiarato di considerarsi povero in quanto titolare di un reddito lordo annuo di 145 mila Euro. Giulia precaria laureata con il massimo dei voti, un master e una famiglia da sostenere risponde al viceministro costretto alla povertà.

martedì 21 giugno 2011

Indignazione Precaria

Domenica 19 a Roma abbiamo dato vita alla piazza dell'Indignazione precaria che ha avuto il suo riflesso e connessione con diverse città che da Milano a Bari hanno dato appuntamento ai precari e alle precarie prendendo parola e dando finalmente in questo paese visibilità e protagonismo alla condizione diffusa e generalizzata della precarietà, lavorativa e sociale.
La piazza di Roma viva e partecipata ha coinvolto ieri più di cinquecento persone facendo incontrate tantissime esperienze di lotta, collettivi di precari, movimenti di lotta per la casa, centri sociali, sindacati di base, associazioni e reti nate sul web che si erano date appuntamento in questa scommessa collettiva dell'indignazione precaria, accogliendo l'appello europeo alla mobilitazione lanciato dalle piazze della Spagna e della Grecia in rivolta da settimane. 
Il presidio permanente lanciato sabato dai precari della scuola in lotta contro i tagli aveva permesso un primo incontro tra alcune vertenze significative come quella dei precari In-dipendenti per la PA protagonisti della contestazione a Brunetta insieme ai lavoratori precari dello spettacolo, anche loro da giorni in mobilitazione permanente con l'occupazione del Teatro Valle.
Congiuntamente si è deciso di rilanciare la mobilitazione facendo diventare lo spazio politico comune di ieri una nuova sfida collettiva, quella di mantenere il presidio permanente davanti a Montecitorio fino al 22 promuovendo con ogni mezzo necessario una manifestazione dell'opposizione sociale a questo governo. Indiciamo quindi una mobilitazione diffusa e popolare per una due giorni di lotta. Già da domani la camera dei deputati sarà chiamata a votare l'approvazione del decreto sviluppo sul quale il governo ha posto la fiducia e noi saremo lì per manifestare la nostra indignazione, chiedendo il ritiro immediato del provvedimento.
Anche per il giorno seguente mercoledì 22 l'assemblea ha deciso di lanciare da subito la mobilitazione davanti al Parlamento dove è previsto il voto di fiducia al governo relativamente alla verifica richiesta dal capo dello Stato dopo l'allargamento della maggioranza ai così detti Responsabili. Noi saremo lì per sfiduciare questo Governo con un moto dal basso, sociale, costituente, per aprire una nuova stagione politica, che sia implicitamente anche una sfiducia anticipata a qualsiasi ipotesi di governo tecnico o di alternativa che voglia seguire le politiche di austerity imposte dalla Commissione europea. Non sarà obbligando i singoli Stati a mettere ulteriolmente in ginocchio i precari, i lavoratori dipendenti, l'esercito delle partite IVA e i pensionati che si uscirà da una crisi provocata da decenni di attacco alle condizioni di lavoro e di vita di migliaia ndi lavoratori e di tutti i settori popalari. Che sia una sfiducia ad una classe politica corrotta, non rappresentativa e insensibile rispetto al profondo disagio sociale che stiamo vivendo.

Chiediamo a tutti precari di esprimere la propria rabbia e indignazione per una due giorni di lotta che non dovrà più essere dimenticata.

Piazza romana x l'Indignazione precaria.

lunedì 20 giugno 2011

Katia inviatata alla trasmissione "In onda" su L7

Katia invitata a parlare alla trasmissione In Onda su L7 del 17 giugno 2011 per spiegare perchè la Rete degli In-dipendenti precari per la PA hanno chiesto al Ministro Brunetta di poter parlare al Convegno Nazionale sull'Innovazione.

La trasmissione parla anche della difficile situazione delle donne nel mercato del lavoro.

http://www.la7.tv/richplayer/index.html?assetid=50218462

Maurizia intervistata a Stasera Il Punto - Rai news

Maurizia Russo Spena intervistata da Corradino Mineo parla del mancato diritto alla parola dato dal Ministro in occasione della Giornata Nazionale dell'Innovazione del 14 giugno.


Stasera Il Punto alle 20 con Corradino Mineo

domenica 19 giugno 2011

19 GIUGNO 2011 - GIORNATA DELL'INDIGNAZIONE PRECARIA

Siamo la rete degli In-dipendenti precari per la PA che hanno contestato il Ministro Brunetta, la storia l'avete vista tutti, sul web ci sono centinaia di migliaia di contatti al video che testimonia come Brunetta insulti i
precari indicandoli come la parte peggiore dell'Italia.
La nostra grande visibilità in questo momento ci consegna la responsabilità di lanciare la piazza dell'indignazione precaria.  Su web e social network ci siamo ripresi un diritto di parola negato, adesso ci incontriamo per dare corpo e anima alla nostra indignazione contro la precarietà delle nostre
vite.
Incontriamoci tutti in piazza Montecitorio domenica 19 giugno dalle ore 18 in connessione con la giornata internazionale dell'indignazione promossa dai movimenti europei, invitando tutte le realtà in lotta contro la precarietà che in questi giorni stanno prendendo coraggiosamente parola mettendo al centro il proprio protagonismo e pensiamo ai lavoratori dello spettacolo in occupazione permanente al Teatro Valle.

Martedì 21 il Parlamento è chiamato a votare la fiducia da questo governo sfiduciato inequivocabilmente e dal basso dalla maggioranza delle cittadine e dei cittadini con il voto referendario a difesa dei beni comuni, della vita e della Terra e contro l?immunità cercata dal presidente del Consiglio dei ministri. La fiducia del Parlamento è adesso richiesta su un Decreto Sviluppo che ribadisce proprio quelle politiche contro le quali, dopo mesi di diffuse esplosioni sociali, il voto referendario si è rivolto. Il giorno dopo, mercoledì 22, lo stesso Parlamento dovrebbe effettuare quella verifica della maggioranza di governo richiesta dal Presidente della Repubblica e che l?esecutivo cerca così di anticipare e blindare, disperatamente: una verifica, comunque, che nella società italiana è già stata approfonditamente effettuata, con esito seccamente negativo.

Proponiamo che a partire da domenica 19 a Roma con un'assemblea di piazza delle indignazioni precarie che converga sul presidio indetto fin da ieri dai precari della scuola che portano tra le loro rivendicazioni, che qui
facciamo nostre, alcuni punti qualificanti all'interno del ritiro generale del Decreto sviluppo: il ritiro dei tagli iniziati con la legge 133 del 2008 che hanno peggiorato la qualità dell'insegnamento ed estromesso dalla scuola 150.000 lavoratori, tra docenti e ATA.
Chiediamo l'immissione in ruolo di tutti i precari nel rispetto della normativa europea che impone l'assunzione dopo tre anni di contratto a tempo determinato. In queste ultime ore in tutt'Italia si stanno organizzando
azioni e incontri di piazza in comunicazione con quella di Roma e chiediamo che siano le precarie e i precari ad aprire, in connessione col buon vento di libertà che spira in tutto l'Euromediterraneo, una settimana politica decisiva per i nostri destini.

Proponiamo che l'Italia precaria trasformi queste prese di parole nell'assedio sociale e civile della sede che la Costituzione della Repubblica impone rappresenti la sovranità popolare, il Parlamento. Perché
la sfiducia che abbiamo già lungamente espresso a questo governo e alle politiche che ovunque vogliono far pagare ai molti la crisi di pochi, si imponga definitivamente, senza lasciare più spazio a traformismi, senza più
alcuna delega sul nostro futuro.

Chiediamo quindi a tutti precari di esprimere la propria indignazione in tutte le piazze d'Italia, perché il destino di questo paese e la gestione della crisi non venga lasciata nelle loro mani ma si esprima un autorevole
punto di vista: quello precario
!

Il 21 e 22 a Roma il Parlamento prima voterà con la fiducia il cosiddetto Pacchetto Sviluppo poi ci sarà la conta della maggioranza voluta da Napolitano, è arrivato il momento di sfiduciare questo governo.

*In-dipendenti precari per la PA - Punti San Precario Roma*
http://www.italiasenzalavoro.blogspot.com/
http://www.scioperoprecario.org/

sabato 18 giugno 2011

La rete in-dipendenti precari alla festa della Fiom a Bologna

Invitati a parlare sul palco allestito a villa Angeletti per festeggiare i 110 del sindacato FIOM.

Mettiamo in evidenza la difficoltà di chi si impegna quotidianamente per favorire le fasce deboli del mercato del lavoro senza alcuna garanzia e la senza la possibilità di pianificare la propria vita.
Noi rappresentiamo non il nostro fallimento, ma il fallimento delle politiche governative, Ma ora il ministro non dovrà parlare più solo con noi, ma con le piazze dell'indignazione.





Benigni - Voi siete l'Italia migliore!!!

Tutti in piedi!! L'Italia s'è desta...... e Benigni parla dei precari e dei lavoratori all'anniversario della nascita della Fiom